PREMESSA
Sabato 23 gennaio io e la classe abbiamo partecipato ad un seminario sulla realizzazione di un cortometraggio organizzato dall’Università IUSVE. L'incontro avvene prima su ZOOM (una piattaforma online che fornisce servizi di conferenza remota, con il quale possono avvenire riunioni online, chat, videoconferenze ecc...), per poi spostarsi su una diretta di YouTube. Interventi e domande avvenivano raramente e per via chat.
CHI HA ORGANIZZATO L'EVENTO
L'evento fu organizzato dall'Universitò IUSVE con sede a Mestre e Verona, ISMU, Tunuè ed Emergency. Gli insegnanti ci hanno iscritto a questo evento per partecipare ad una attività di educazione civica con tema principale di una realizzazione di un cortometraggio, essendo noi in quartra.
LA SESSIONE PLENARIA
Durante la sessione plenaria, l'Università presentò questa manifestazione attraverso delle testimonianze per sensibilizzare le persone a creare una società pacifica con diritti umani uguali per tutti.
Una delle persone che mi colpì di più era Laura Silvia Battaglia, una documentarista, ma soprattutto sognatrice. Viaggiò in Yemen e Iraq per documentare tutti i conflitti del Medio Oriente e reportarli in tutta Italia.
Dopo Laura, venne a testimoniare Rossella Miccio di Emergency, una ONLUS italiana fondata nel 1994 con lo scopo di offrire cure mediche e chirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime della guerra.
Infine venne il turno di Emanuele Di Giorgi, amministratore della Tunuè, una casa editrice italiana specializzata in graphic novel per la lettura di tutti.
IL WORKSHOP
L'ente promotore è Leonardo Godano e la sceneggiatura di Roberta Palmieri "Capitan Raider" vinse il concorso di "Una Storia per Emergency". La trama del concorso era sui temi della pace, dedicato ai ragazzi dai 18 ai 25 anni.
"Captain Raider" parla di un bambino subsahariano che perse la madre e ogni giorno costruiva una barca fatta di cartoni di pizza nella speranza di ritornare dalla madre.
CONCLUSIONI
Il seminario mi ha fatto capire che anche le piccole cose possono essere devastanti per l'umanità. Mi ha fatto capire che non dappertutto nel mondo esistono i diritti umani e dobbiamo essere noi a rispettarli.
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